Qual è la situazione del Distretto tessile biellese e quali sono le sfide che sta affrontando? Repubblica Torino ha cercato di rispondere a questa domanda con un articolo a più voci, da cui emerge la capacità di reagire delle imprese e del territorio.
Il presidente dell'Unione Industriale Biellese, Paolo Barberis Canonico, ha evidenziato che il vero prodotto del territorio non è la lana o il filato "ma creare imprenditori che trovino le opportunità nei momenti di incertezza". L'evoluzione del settore e dei suoi mercati viene affrontata da sempre grazie all'intraprendenza degli imprenditori e alla capacità di sviluppare nuove prospettive: "Dalle applicazioni tessili nell’automotive, nell'aeronautica, nell'agricoltura, nell'arredamento... il nostro territorio si contraddistingue per vantare eccellenze nei propri campi e qui viene fuori la fantasia imprenditoriale in un mercato molto competitivo ma anche saturo".
Ricerca e sviluppo con Magnolab
Come si evidenzia nell'articolo, a giocare un ruolo strategico sul territorio è la ricerca e sviluppo che, dovendo affrontare sfide come sostenibilità ambientale ma anche economica, oggi fa da trait d'union. È stata proprio una rete di imprese a dare vita al MagnoLab mentre, a pochi chilometri di distanza, sorgerà il Recycling Hub.
Competenze con Città Studi
A completare il quadro c'è la formazione, con il polo formato da Città Studi, ITS TAM, Po.in.tex, Accademia Piemonte per il TAM e Green Jobs.