Inoma chiude il 2024 in crescita. La società di servizi informatici e consulenza per le aziende diretta da Gianluca Giovanardi e nata dalla collaborazione e dall’esperienza ventennale dei professionisti dell’Information Technology Marco Vallini e Sergio Gregori, è arrivata alla soglia dei 4 milioni di euro di fatturato registrando un incremento dell’11% sul 2023 e un utile che tocca +23%.
Fra gli obiettivi messi a segno nell’arco dell’anno appena trascorso, c’è quello della nuova sede aperta a Bologna che segue quella di Torino, la missione in Nord Africa, dove si sta occupando della messa in sicurezza di un’infrastruttura strategica (un impianto di produzione e distribuzione di energia elettrica e gas), e la più recente negli Usa, dove ha progettato e realizzato un software Enterprise Resource Planning (ERP) per le succursali di un'importante azienda multinazionale biellese che ha sedi distaccate in Georgia e Missouri.
Le parole dell'ad Gianluca Giovanardi
“Si tratta di progetti strategici che possiamo seguire grazie a un team affiatato che si occupa di tutte le possibili soluzioni di gestione, sviluppo e progettazione in questo campo. Anche lo staff in quest’ultimo anno ha mantenuto il trend di crescita e siamo arrivati ormai a un organico che conta 60 collaboratori” spiega Giovanardi.
Grazie all’esperienza maturata attraverso lo sviluppo di software e di integrazione di sistemi con grandi aziende nel campo energetico, finanziario, bancario e manifatturiero, Inoma, e la sua divisione cyber Nemesis, si muove in ambito tecnico e normativo, nel rispetto delle regole a cui gli enti si devono adeguare in questi giorni e, in particolare, alla NIS 2 che ha fatto il suo ingresso in Europa.
Cybersicurezza, il ruolo chiave dell'Europa
“Nel contesto della cybersicurezza, gli stati europei hanno un ruolo chiave nel garantire che i soggetti "essenziali" e "importanti" (sanità, banche, amministrazioni pubbliche, aziende, ecc.) adottino strategie sistematiche per la gestione dei rischi” prosegue Giovanardi. “Gli Stati membri devono assicurare che questi soggetti dispongano di organi di gestione che approvino formalmente le misure di sicurezza adottate, integrando tali strategie nei processi decisionali. Inoltre, è cruciale formare adeguatamente i dirigenti e i dipendenti per migliorare consapevolezza e capacità di risposta ai rischi”.
L'UE ha fissato scadenze stringenti: al 31 dicembre le aziende e le amministrazioni dovevano infatti valutare se ricadono negli obblighi della Direttiva NIS 2. Entro il 28 febbraio, invece, i soggetti coinvolti devono registrarsi sulla piattaforma ACN, così come hanno già fatto i fornitori di servizi critici come cloud, data center e social network. Tra il 1° e il 15 aprile l’ACN comunicherà l’elenco dei soggetti essenziali o importanti, che dovranno nominare un responsabile per l’attuazione degli obblighi normativi e fornire le ulteriori informazioni richieste.
“La Direttiva NIS 2 rafforza la sicurezza informatica nell'UE imponendo misure di gestione dei rischi Cyber. Gli organi aziendali devono approvare, supervisionare e rispondere di queste misure, partecipare a formazioni e adottare politiche di analisi, di gestione incidenti e continuità operativa. Obblighi di segnalazione e sanzioni completano il quadro, puntando a un ecosistema digitale sicuro e resiliente. Inoma sta lavorando intensamente su questi temi per fornire alle aziende il supporto necessario” conclude il manager.