Sono quattro i vice presidenti e dieci le commissioni che sono stati ratificati dal consiglio di presidenza di Confindustria Piemonte nei giorni scorsi, in occasione del primo incontro dopo l'elezione del neo presidente Andrea Amalberto.
La squadra
Saranno quattro i vicepresidenti:
Cinque le deleghe assegnate dal presidente: a Patrizia Paglia (Canavese) va quella per l’Automotive; alle Attività estrattive, Carlo Colombino (Torino) che è coordinatore del gruppo di lavoro; per il Made In, Paolo Barberis Canonico (Biella); per Politiche attive del Lavoro e Welfare, Laura Coppo (Alessandria); per la Transizione Digitale, Paolo Conta, presidente pro tempore del DIH Piemonte. Il Presidente Amalberto mantiene invece la responsabilità diretta sulle deleghe per: Ambiente e Energia; Capitale Umano; Desk Bruxelles; Organizzazione e sinergie del sistema Confindustriale piemontese.
I presidenti delle dieci commissioni, fra cui la biellese Laura Zegna
Le parole del presidente di Confindustria Piemonte, Amalberto
“Nei prossimi quattro anni, metteremo al centro con il Presidente della Regione Piemonte e la sua Giunta un percorso di condivisione, relativo a strategie e progetti di politica industriale coerenti con le Proposte del Piano Industriale del Piemonte di Confindustria Piemonte. Il nostro obiettivo è un Piemonte industriale, innovativo, sostenibile, internazionale. Anche in questa prospettiva intendiamo lanciare già dal 2025 un nuovo appuntamento, ovvero gli Stati Generali di Confindustria Piemonte, dove potremo verificare lo stato dell’economia regionale e delle dinamiche progettuali in corso - ha spiegato nel corso della riunione il presidente Andrea Amalberto. Un’ulteriore punto di attenzione saranno anche le partecipazioni regionali, in cui viene chiesto “un rafforzamento del nostro ruolo per la definizione delle strategie, la gestione delle iniziative e la ricerca di investitori privati. In particolare, penso alle relazioni con Finpiemonte e Finpiemonte Partecipazioni, CEIPiemonte, CSI Piemonte e IRES”. Crescerà anche il coinvolgimento dei Parlamentari piemontesi e dei componenti del Governo, aumentando i momenti di confronto sia con il consiglio di presidenza, sia direttamente con le Commissioni di Confindustria Piemonte.
Le linee di attività
Le ‘Linee di attività’ proposte dal neopresidente Amalberto prevede un lavoro intenso ed esteso per inserire il Piemonte nel flusso della transizione verso la mobilità sostenibile come piattaforma che crea e realizza soluzioni, non solo per l’utente finale. Consolidare i settori recentemente vincenti come l’agri-eno-food e alzare il livello della competitività delle filiere storiche come tessile, aerospazio, lusso. Si vogliono poi cogliere le occasioni nelle life-science, medicina, biotech e salute. Focus anche sull’Intelligenza Artificiale, robotica e big data per favorire la diffusione intersettoriale nelle specializzazioni locali, anche nel settore pubblico, e guidare la regione nella transizione digitale e tecnologica. Tra gli obiettivi stabilmente in agenda il completamento del disegno di realizzazione delle infrastrutture, il consolidamento del Piemonte come una piattaforma logistica di terza generazione, l’economia circolare, la sostenibilità e la green economy.
Fra le priorità il Progetto Migranti
Tra le priorità indicate dal presidente di Confindustria Piemonte è stato evidenziato il Progetto Migranti che vuole essere coerente con gli obiettivi del Piano Mattei per l'Africa. L’intenzione è anche riuscire a promuovere percorsi di istruzione tecnica e formazione professionale allineati con le esigenze del mondo del lavoro per formare e consentire l’ingresso nel nostro Paese di lavoratori qualificati per le nostre necessità e nei settori nei quali risulta complicato reperire manodopera nel Nord Italia. Il coordinamento del progetto sarà gestito da Laura Coppo, Presidente di Confindustria Alessandria, insieme alla Piccola Industria e ai Giovani Imprenditori.
L'iniziativa Uib
Il progetto si è sviluppato a partire dalla sperimentazione avviata ad Asti e Biella, come ricordato sulla Stampa. A partire dal 2023, infatti, l'Unione Industriale Biellese ha avviato un progetto sperimentale per agevolare l’inserimento nelle imprese di candidati provenienti da aree del mondo più disagiate e caratterizzate da un flusso migratorio molto elevato. Grazie alla collaborazione con i Salesiani e la Croce Rossa Italiana, con la partecipazione attiva delle imprese, è stato possibile incontrare e selezionare i candidati. L'Uib ha inoltre sostenuto le aziende nella ricerca della soluzione abitativa dei candidati e, in collaborazione con i Salesiani, per l’adempimento delle formalità e l’assistenza per le prime esigenze pratiche. Ad oggi sono partiti i primi tirocini, con l'auspicio che il progetto possa svilupparsi ulteriormente in futuro. Intanto, per quanto riguarda l'impegno per la ricerca della casa, l'Associazione sta lavorando di concerto con Città Studi per trovare soluzioni adeguate anche per gli studenti.