Nata in un garage dalla passione di due amici per l'elettronica che hanno "un'intuizione di business", cresciuta a ritmi vertiginosi, nell'arco di una decina di anni raggiunge il successo internazionale e numeri di fatturato da capogiro, con un team giovane che in media non supera i 34 anni di età.
Una start up della Silicon Valley? No, Flash Battery!
Giovedì 18 aprile il Club Oltre ha ospitato Marco Righi, Fondatore e CEO di Flash Battery, e Giulia Gibertini, Marketing e Communication Manager dell'impresa, che hanno raccontato la nascita, le scelte gestionali e le prospettive per il futuro, di questo avvincente percorso imprenditoriale.
Ha moderato l’incontro Daria Paoletti, giornalista parlamentare di SkyTg24 dal 2007 e collaboratrice di Confindustria per interviste a imprenditori di rilevanza nazionale e internazionale.
Le parole del Vice Presidente Paolo Barberis Canonico
Paolo Barberis Canonico, Vice Presidente UIB per Sviluppo delle Filiere, Economia di Impresa, e Sostenibilità, nonché ideatore e promotore del Club Oltre, commenta così la serata: "Mi ha colpito molto il fatto che Flash Battery sia nata da "una grande delusione", vissuta da Marco Righi a seguito della vendita, da parte del padre, dell'impresa di famiglia a cui immaginava di dedicare le sue energie. Un fatto che in realtà ha reso possibile la splendida avventura imprenditoriale di Flash Battery, rendendo quel momento "il giorno più fortunato della sua vita". Degni di nota anche il fatto che l'impresa, sin dagli inizi, sia stata strutturata con un'impostazione manageriale, che ha reso possibile governarne la crescita, e l'uso strategico del marketing sia a supporto dell'attività commerciale, sia come strumento di attrattività e fidelizzazione dei dipendenti."
L'impresa
I temi emersi nella serata
Tra i fattori di successo di Flash Battery c'è sicuramente il valore di avere un'intuizione di business, prima di tutti. Marco Righi e Alan Pastorelli, due giovani amici appassionati di elettronica, infatti si rendono conto delle potenzialità delle batterie al litio per l'industria, quando ancora nel mercato internazionale non esistevano soluzioni efficienti.
La vera sfida per avviare e far crescere la loro start up, tecnologia e manifatturiera, è stata possedere le competenze tecniche per sviluppare concretamente soluzioni innovative ed efficienti e le capacità imprenditoriali per affrontare la difficile fase degli esordi, cavalcare l'onda del successo e gestire una crescita vertiginosa del loro business in pochissimo tempo. Sfida che oggi continua con l’innovazione di prodotti, servizi e gestionale, al fine di presidiare e consolidare il vantaggio competitivo acquisito. L’impresa è stata strutturata in forma manageriale sin dai suoi esordi e questo ha consentito di governare una crescita così importante.
Le c.ca 120 persone che oggi lavorano in Flash Battery, ci spiega Marco Righi, sono i protagonisti che affrontano quotidianamente questa sfida, con competenze e un’organizzazione manageriale oltre che tecnica. Per questo sono attenti alla soddisfazione dei dipendenti e all’attrattività nei confronti loro e di potenziali futuri collaboratori. Un’attenzione che si traduce in molte iniziative concrete: percorsi di onboarding, formazione, crescita, la survey digitale “come ti senti?” realizzata ogni due anni, box fisici in cui i dipendenti possono segnalare ogni tipo di richiesta, anche in forma anonima, eventi per i dipendenti e le loro famiglie, una comunicazione che racconta i valori e il valore di lavorare in Flash Battery valorizzandone l’attrattività. Grazie a queste e altre leve, l’impresa registra un bassissimo turn over effettivo del personale.
Il legame con il territorio emiliano rimane inoltre un fattore importante per l’impresa: il dialogo costruttivo con le istituzioni, la collaborazione in filiera con fornitori e partner locali, i rapporti con le Università per far conoscere la loro impresa agli studenti, con altre imprese del territorio per progetti di utilità condivisa come academy formative per persone in cerca di occupazione. La vita associativa è un aspetto di questo legame con il territorio, che ha il grande valore di consentire una condivisione di esperienze, funzionale a una crescita allargata. Valore che Marco Righi ha riconosciuto anche nel suo ruolo di Presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria di Reggio Emilia, dal 2019 al 2023.
Per il futuro, non spaventano nuove tecnologie, nuovi mercati, rapidi cambiamenti, nuove decisioni, sempre orientate a valorizzare quanto costruito negli anni assieme alle persone e a farlo crescere.
Guarda la Gallery