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News - 14/11/2023

REACH4TEXTILES, i risultati del progetto europeo sul controllo delle sostanze chimiche pericolose nel tessile

Il direttore Marco Piu: "L'indagine conferma la necessità di implementare i controlli"

 

Nei giorni scorsi i risultati del progetto REACH4Textile sono stati presentati ufficialmente al meeting annuale di EUPCN (EU Product Compliance Network) e ad una riunione dell’ECHA (l’Agenzia Europea per le sostanze Chimiche).

Ad illustrare i resoconti tecnici del progetto sono stati il centro tecnologico belga Centexbel (capofila del progetto) e l’Organizzazione Europea dell'Industria Tessile e dell'Abbigliamento (EURATEX), in rappresentanza degli altri due partner di progetto, l'Associazione nazionale tedesca del Tessile e della Moda (Textile und Mode T+M) e l’Associazione Tessile e Salute.

 

Il progetto

Il progetto REACH4TEXTILES, commissionato dalla DG Grow della Commissione Europea e terminato a settembre 2023, è servito a delineare lo stato dell’arte dei controlli del mercato tessile nei diversi paesi europei e a condividere le migliori pratiche di campionamento e di analisi, identificando approcci efficienti per evitare che articoli tessili non conformi vengano immessi sul mercato europeo.

Infine sono stati prodotti documenti di formazione e supporto per una sorveglianza più efficace del mercato tessile.

All’interno del progetto sono stati pianificati due campagne di campionamento di articoli prelevati da diversi punti vendita del mercato fisico (nei tre paesi partner del progetto Belgio, Germania e Italia) e online, con rispettive analisi sulla presenza di sostanze chimiche pericolose e vietate, nel quadro della legge vigente in Europa per il mercato tessile.

 

I dati dell'indagine

  • Numero totale di articoli testati: 160. Tasso di non conformità: 16,3%
  • Numero totale di test eseguiti: 2.374. Tasso di non conformità: 1,8%
  • Principale paese di origine dei prodotti non conformi: Cina
  • Principali sostanze non conformi (al di sopra dei limiti di legge): Cromo VI, Nickel rilasciato, Ftalati, NPEO, SCCP/MCCP, IPA, metalli pesanti.

 

I campioni prelevati dal mercato sono stati appositamente scelti secondo criteri di rischio sulla potenziale presenza delle sostanze chimiche vietate, frutto di anni di lavoro da parte dei partner di progetto.

Sul sito dell’Associazione Tessile e Salute è possibile visionare i risultati e scaricare i report d’indagine direttamente a questo link.

 

Il commento di Marco Piu, direttore Tessile e Salute

“L’elevata numerosità (16,3%) dei campioni con almeno una sostanza vietata, di provenienza quasi esclusivamente extra europea, conferma le preoccupazioni già emerse in altre campagne di controllo da parte di ONG e conferma la necessità di implementare i controlli, da oggi resi più efficaci grazie agli strumenti di valutazione del rischio elaborati con il progetto REACH4Textiles”.

 

Tessile e Salute

L’Associazione Tessile e Salute nasce nel 2001 a Biella ma la sua attività ha valenza nazionale. Fin dalla sua fondazione aggrega soggetti diversi (fra i soci anche l'Unione Industriale Biellese) ma ugualmente interessati a progettare, produrre e vendere articoli tessili, calzature ed accessori sicuri per i consumatori: associazioni imprenditoriali e dei consumatori, istituzioni, autorità sanitarie, istituti di ricerca.

L'attività di Tessile e Salute mira a individuare le soluzioni più efficaci per contrastare e prevenire la diffusione sul mercato italiano ed europeo di articoli potenzialmente dannosi nonché tutelare e promuovere il Made in Italy.

 

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