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Foto e Video gallery - 01/02/2023

Milano Unica, la tracciabilità al centro dell'inaugurazione

L'intervento del presidente Alessandro Barberis Canonico. Le immagini del salone

 

A sancire il valore di una coscienza sempre più responsabile, la Cerimonia Inaugurale di Milano Unica ha affrontato l’attuale tema della tracciabilità e blockchain, lungo la filiera dalla materia prima, fino al prodotto finito. Un panel di relatori, attraverso una profonda e dettagliata analisi delle prospettive per la filiera, per il consumatore e per il brand, ha offerto spunti di riflessione per il comparto tessile ed elementi teorici che possano fornire nuovi vantaggi competitivi per il settore industriale.

 

Dopo i saluti istituzionali di Luca Palermo, CEO di Fiera Milano, Carlo Capasa, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, Ercole Botto Poala, Presidente di Confindustria Moda e Maurizio Forte, Direttore Ufficio Coordinamento Promozione del Made in Italy di ICE Agenzia, la Cerimonia Inaugurale si è aperta e si è chiusa con la visione del noto e istrionico divulgatore e imprenditore digitale Marco Montemagno, che ha analizzato in che modo i social sono in grado di modificare la qualità e gli elementi rilevanti per il consumatore, oltre ad affrontare i temi e le previsioni dei principali trend di tracciabilità che nei prossimi due anni diventeranno universali. “I trend del futuro per il Made in Italy? Sono due ed esploderanno nei prossimi mesi: l’intelligenza artificiale e la tracciabilità dei materiali tramite blockchain. L’A.I. diventerà fondamentale anche nel settore del lusso: dalla generazione di idee alla progettazione, dai processi di produzione alla personalizzazione dei prodotti e dei servizi. La tecnologia blockchain garantirà in maniera trasparente l’origine, la provenienza, l’autenticità e la qualità dei prodotti”, afferma Marco Montemagno.

 

Moderati da Emanuele Farneti, Editor in Chief di D La Repubblica, sono inoltre intervenuti Maria Teresa Pisani, Acting Head, Sustainable Trade and Outreach Unit, United Nations Economic Commission for Europe, con la sua visione approfondita sul collegamento tra mercato e regolamentazione, aspetti che richiedono alla base una trasformazione culturale e un nuovo modo di fare business, fondato sulla partnership e sulla collaborazione. Paola Bertola, Full Professor del Politecnico di Milano, ha posto il tema sotto il profilo umano e esistenziale, contestualizzandolo nel panorama socio-culturale, come spunto e risorsa verso un’innovazione sociale. Gabriele Maggio, CEO di Stella Mc Cartney, ha portato l’attenzione sulla tracciabilità come vantaggio per il brand, approfondendo il tema legato alle prospettive e alla comunicazione con il consumatore.

 

L'intervento di Alessandro Barberis Canonico

Nel discorso introduttivo, il Presidente di Milano Unica, Alessandro Barberis Canonico ha voluto dare un messaggio motivazionale, evidenziando i dati economici elaborati del centro studi di Confindustria Moda che confermano la ripresa con l’exploit della Tessitura Made in Italy, che supera tutti i risultati in termini di fatturato ed esportazione registrati nei quattro anni pre-pandemia, attestando nel 2022 un fatturato di 8,1 miliardi di euro, pari a un aumento del 32,4% rispetto all’anno precedente. Barberis Canonico ha spiegato inoltre la scelta di porre in analisi un tema così cruciale per il comparto, che dovrà affrontare le nuove sfide dettate dalla tracciabilità, intesa come trasparenza, autenticità, affidabilità e immutabilità, oltre a contenere i valori di etica sociale, ambientale e di Made in Italy. “Sicuramente la tracciabilità, anche attraverso supporti tecnici e informatici, può trasferire, dalla materia prima al prodotto finito, lungo tutta la catena di produzione, i concetti connessi alla sostenibilità sociale, ambientale e, soprattutto, i contenuti qualitativi legati alle materie prime e ai processi lungo tutta la filiera. La tracciabilità/ blockchain: sarà questo un game changer futuro per il settore tessile abbigliamento”? Conclude con questo interrogativo il Presidente.

 

Le parole di Sergio Tamborini

Sergio Tamborini, Presidente di Sistema Moda Italia ha parlato della necessità di implementare la tracciabilità su tutta la catena del valore e ha spiegato il progetto Trick, finanziato dalla commissione europea, per contrastare il green washing a difesa del Made in Italy. “La nuova edizione di Milano Unica coincide con un anno di grandi aspettative per le aziende del tessile e abbigliamento”, spiega Sergio Tamborini, presidente di Sistema Moda Italia. “Le sfide, pur in un clima di ripresa rispetto a quello della Pandemia, sono legate da un lato ai temi del caro energia, dell’andamento delle materie prime e delle tensioni geopolitiche, dall’altro alla necessità di rendere il sistema moda competitivo in Europa e interprete delle nuove esigenze del mercato, in un’ottica di trasparenza, di tracciabilità e di sostenibilità. Momenti di confronto come questi sono fondamentali per far parlare gli interpreti del cambiamento, ovvero la manifattura, motore della moda italiana”.

 

La 36° edizione del Salone

Dal 31 gennaio al 2 febbraio a Milano sono protagoniste le più innovative proposte per la Primavera/Estate 2024 delle migliori aziende del tessile e dell’accessorio italiano e una selezione qualitativa delle più quotate realtà europee, con un’offerta sempre più ricca rivolta sia al mondo femminile che maschile. I prestigiosi rappresentanti d’eccellenza, racchiusi nel vitale e variegato contesto della manifestazione, distribuito su quattro padiglioni, sono pronti ad accogliere un importante numero di clienti internazionali, in continua crescita già dalla scorsa edizione. Milano Unica, con 394 aziende espositrici, di cui 328 italiane e 66 europee, si conferma il luogo ideale dove poter offrire, vedere e toccare il miglior prodotto sul mercato mondiale del tessile e dell’accessorio di alta gamma, pronto a diventare una creazione delle grandi case di moda, stile e tendenza per uomo e donna.

 

Le aree speciali

All’ampio panorama espositivo, si aggiungono le numerose aree speciali e di ricerca, che portano le presenze della 36^ edizione a un totale di 475 espositori. Consolidano la loro presenza Japan Observatory e Korea Observatory, Innovation Area, MU Info & Style e l’area MU Designers

 

The Woolmark Company, Filo sustainability e Alliance for European FlaxLinen & Hemp con il loro stretto legame con Milano Unica, offrono le loro proposte di materiali sostenibili di elevatissima qualità. Per ulteriori spunti di ricerca e approfondimento Startup Textile Connection dà visibilità a otto startup che coprono le aree di economia circolare, tracciabilità, controllo qualità, gestione degli scarti e soluzioni digitali. Riconferma la sua presenza l’area dedicata agli Enti di Certificazione. L’area istituzionale di Sistema Moda Italia è presente con il suo supporto alle aziende del settore, nel tutelare, promuovere e favorire le relazioni internazionali.

 

Non possono mancare le aree di informazione dedicate alla formazione delle nuove generazioni: Spazio C.L.A.S.S. per i giovani designers che devono conoscere i materiali più innovativi e responsabili e ITS TAM Biella con il nuovo progetto di sostenibilità MODULAR presentato dagli studenti di Biella e Verona. Chiudono il parterre MU Trade Press, i desk dedicati alle testate di settore internazionali, e il ritorno dell’area MU Vintage con un’attenta selezione di capi e accessori d’archivio, che costituiscono un importante strumento di ricerca per gli uffici stile, ma anche un gesto di sostenibilità che fa rivivere i pezzi più affascinanti della storia del costume. Non manca il prezioso sostegno dei partner di Milano Unica, Banca Sella e Lauretana.

 

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Milano Unica, la 36a edizione
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Fra gli stand di Ideabiella

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