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Sviluppo della cultura d'impresa - News - 19/05/2021

Imprenditorialità, tecnologia e innovazione con “LANA. Le trasformazioni di un’industria e l’Associazione Laniera Italiana”

Si inaugura la mostra della Fondazione Sella. Il vice presidente Ferraris: "Occasione per valorizzare il nostro patrimonio, la cultura di impresa"

 

Dal 21 maggio al 1° novembre 2021, a Biella, presso il Lanificio Maurizio Sella, sede della Fondazione Sella, si terrà la mostra “LANA. Le trasformazioni di un’industria e l’Associazione Laniera Italiana”, dedicata alla storia dell’industria laniera italiana, che ha visto come principali poli di produzione, fin dalle sue origini, i distretti di Biella, Schio e Prato, coinvolgendo altre aree produttive in Italia, anche centrale e meridionale.  

 

L’iniziativa è la seconda tappa del progetto Da archivio a risorsa comune che intende evidenziare la ricchezza storica e artistica del patrimonio culturale e fotografico della Fondazione Sella e il ruolo conoscitivo e identitario che ricopre per il territorio biellese e nazionale. Il progetto è realizzato con il contributo finanziario di Compagnia di San Paolo, come principale sostenitore, di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del Gruppo Sella. La mostra LANA ha ricevuto il patrocinio dell’Unione Industriale Biellese, Confindustria Vicenza e Confindustria Toscana Nord.

 

"Così possiamo rafforzare la nostra consapevolezza sul valore della cultura di impresa"

"Riuscire a valorizzare il nostro patrimonio storico è fondamentale non solo per non perdere la memoria delle nostre profonde radici manifatturiere, ma anche per rafforzare la nostra consapevolezza rispetto all'immenso valore della cultura di impresa dal punto di vista della sua unicità" commenta Francesco Ferraris, vice presidente dell'Unione Industriale Biellese con delega all'Education.

 

La mostra

Prodotta da Fondazione Sella, la mostra è ideata da Peppino Ortoleva, storico specialista in comunicazione, sulla base della ricerca storica effettuata da Teresio Gamaccio, della ricerca documentale di Beatrice Brunetti e della ricerca iconografica di Andrea Pivotto, archivisti e conservatori della Fondazione.

Verrà proposto un itinerario inedito che illustra una lunga storia fatta del sapiente insieme di imprenditorialità, tecnologia e innovazione che ha reso grande il settore industriale tra i più antichi del paese, parte fondamentale dell’economia nazionale nel passato e nel presente. Oltre a valorizzarne la storia, la mostra evidenzia il prestigio ancora attuale dell’industria tessile, portando all’attenzione del visitatore la valenza innovativa che ha attraversato e tuttora attraversa il settore e i territori in cui si è maggiormente sviluppato. 

La mostra mette in collegamento il Lanificio Maurizio Sella con lo sviluppo del distretto industriale biellese quindi con lo sviluppo parallelo degli altri principali distretti lanieri in Veneto, Toscana e altre aree d’Italia, costruendo una narrazione basata sulla straordinaria documentazione visiva, archivistica e di cultura materiale conservata dalla Fondazione Sella o proveniente dai tanti prestatori, persone, imprese ed enti.

 

Il lanificio Maurizio Sella, fra storia e innovazione

Il percorso espositivo sarà allestito negli spazi del Lanificio Maurizio Sella, l’ex opificio dall’antica storia con radici che risalgono al Medioevo, divenuto dagli anni Trenta dell’Ottocento uno dei primi centri della produzione tessile nazionale e che oggi è sede del dinamico open innovation center del Gruppo Sella.

Il Lanificio sarà esso stesso parte dell’esposizione e del racconto. Dal 1988 è sottoposto al vincolo del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali in quanto testimone delle varie epoche e trasformazioni dell’industria tessile, nonché residenza dello scienziato e statista Quintino Sella.

Il visitatore sarà guidato alla scoperta degli edifici e luoghi più significativi del Lanificio passeggiando lungo i suoi cortili e affacci sul torrente Cervo, fino a giungere al cuore della mostra, nella sala che fu nel Settecento il filatoio di seta del Santuario d’Oropa.

 

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