Sostenibilità, innovazione, digitalizzazione. Sono alcuni dei temi che il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Christian Zegna, ha toccato nell'intervista di Roberto Azzoni, pubblicata giovedì 4 febbraio su Eco di Biella. Di seguito, alcuni passaggi salienti.
Sostenibilità al centro della crescita dell'impresa
«Mettere al centro della crescita dell’impresa, la Corporate social responsibility.
Il fatturato non basta più. La sostenibilità economica, per avere successo, deve essere accompagnata dalla crescita sostenibile del territorio. Devono viaggiare di pari passo. Il modello attuale non funziona, cambiamolo insieme alla forze sane del territorio. Per quel che ci riguarda aziende virtuose ed esemplari ci sono già».
Promozione del territorio, Biella ha le sue carte da giocare
«Biella non è, non sarà e non vuol essere Rimini, anche perché non ha il mare, ma immaginare di riuscire a portare qui famiglie nei week end per trascorrere mini vacanze in un paesaggio isolato e affascinante con cose belle da vedere e buone da mangiare, perché no? Anche solo passare da 2 a 4 visitatori sarebbe un successo. Noi ci lavoriamo: mia vice è Carolina Tosetti che non solo gestisce una rete di alberghi in città, ma è nell’Atl e nella Camera di commercio. Siamo disponibili a spenderci con responsabilità».
E il tessile?
«Turismo ed enogastronomia sono un asset su cui lavorare. Tanti soggetti ci credono nei fatti investendoci: sono nate tante piccole attività. Ma, è banale dirlo, oggi è il tessile di qualità come il nostro a dare il lavoro e da mangiare, dunque resta un punto fermo, una certezza sulla quale continuare a investire e a operare».
Comunicarsi come eccellenza è strategico
«Credo che tutto il mondo, i cinesi, gli indiani, i mercati fra i più importanti e reattivi, devono sapere chi è e cosa fa Biella del tessile. E qui va costruito un sottofondo a sostegno, un Museo della lana, percorsi per visitare le aziende: è un mondo nostro, unico e affascinante».
Fra scuola e impresa, l'Academy e l'esperienza degli ITS
«Per quanto riguarda la formazione sta nascendo l’Academy in stretto raccordo con le aziende: percorsi brevi e competenze specializzate. Mi pare un buon inizio.
Il raccordo con gli Its anche: conosco una ragazza che, uscita da lì, è entrata in una piccola star up
come il Cappellificio biellese e qui ha disegnato la collezione donna. Le pare poco?».
La carenza di infrastrutture e il digital divide da eliminare
«Se avessimo la copertura di tutta la provincia col 5G sarebbe fatta: non solo faremmo girare l’industria 4.0, ma avremmo più famiglie interessate a stabilirsi qui, più attività e investimenti. E’ chiaro che la sola fibra a terra non risolverà il problema: i provider sono scarsamente interessati ad implementare quel servizio in un territorio con tanta gente anziana».
Il 5G è un'opportunità strategica
«Se fatto come si deve non è pericoloso, lo dicono studi seri e credibili.
Come Uib andremo a verificare con Arpa e tutti gli enti interessati questo aspetto insieme
ad #Agenda digitale. L’opportunità è strategica: le aziende sono sempre più robotizzate e controllate da remoto, debbono poter contare su una tecnologia sicura».