“In questo momento è fondamentale dare un messaggio forte di ripartenza, coesione e continuità. Sono quindi orgoglioso che Milano Unica sia il primo Salone in assoluto del sistema moda e della manifattura che apre fisicamente le porte in Italia. Fa da apripista un comparto che è un asset strategico nel tessuto industriale italiano, con i suoi 118.000 addetti e gli 8 miliardi di fatturato annui generati, oltre che una bandiera del made in Italy, riconosciuta nel mondo per l’eccellenza di prodotti e servizio. Milano Unica si conferma il punto di riferimento per ritrovarsi non virtualmente e per sancire il valore di essere uniti per essere unici.” ha detto Alessandro Barberis Canonico, presidente di Milano Unica.
“Milano Unica crede nel futuro del comparto tessile e dell’accessorio, continuando a investire negli ambiti delle nuove Tendenze e della Sostenibilità, con spazi appositamente dedicati. Creatività e rispetto dell’ambiente sono due asset importanti per mantenere la leadership a livello globale del tessuto made in Italy nell’alto di gamma.” ha concluso il presidente di Milano Unica.
Il Salone in numeri
Sono state 207 le aziende espositrici, di cui 171 italiane e 36 straniere, che hanno presentato le collezioni di tessuti e accessori dell’alto di gamma per uomo, donna e bambino A/I 2021. Significative le presenze di espositori dei maggiori distretti tessili italiani: 34 pratesi, 29 comaschi, 27 biellesi e vercellesi, 19 varesini, 9 milanesi, 9 bergamaschi e 7 modenesi, mentre le presenze straniere sono guidate da: 10 francesi, 9 portoghesi e 5 inglesi.