Il CNR ISMAC a Città Studi, che da 40 anni supporta il sistema delle imprese tessili mediante servizi di ricerca scientifica, consulenza e analisi dei materiali, ha rinnovato e potenziato il laboratorio di microscopia, implementando la strumentazione e sviluppando un’innovativa metodologia grazie alla collaborazione con le aziende del territorio.
Il laboratorio ha ora un nuovo arrivato: il nuovo microscopio infrarosso. Lo strumento permette di ottenere, insieme all’immagine ad alta definizione delle fibre, anche lo spettro della radiazione assorbita nell’infrarosso da una singola fibra sulla base della composizione chimica.
E’ in arrivo anche un nuovo Microscopio Elettronico a Scansione di ultima generazione, per sostituire il vecchio strumento ormai obsoleto.
Infine, per l’identificazione e quantificazione di fibre speciali quali cashmere e yak, la metodologia basata sull’analisi degli estratti proteici in cromatografia liquida/massa, sviluppata proprio dal CNR di Biella grazie alla collaborazione e al finanziamento di molte prestigiose aziende del territorio, è finalmente stata inserita tra le norme internazionali (UNI EN ISO 20418-1) dopo un adeguato periodo di sperimentazione, e può anch’essa essere utilizzata ufficialmente, a garanzia della composizione dei materiali in fibre animali pregiate.
Claudio Tonin, dirigente di ricerca del CNR di Biella, spiega: “Il grande investimento, che ammonta a più di 200.000 euro, va a potenziare l’ampio parco di strumentazioni, aumentando l’offerta di servizi e di ricerca a disposizione dell’intero sistema delle imprese tessili. Ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che ha contribuito alla realizzazione di un investimento così importante per lo sviluppo del territorio”.
Le attività della sede di Biella dell'Istituto per lo Studio delle Macromolecole (ISMAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche(CNR) sono orientate alla ricerca e all'innovazione nel campo dei materiali e dei processi tessili, allo sviluppo della normazione in campo tessile, oltre all'offerta di servizi, trasferimenti tecnologici e consulenze tecniche alle aziende del settore.
In particolare, i servizi che il CNR mette a disposizione delle imprese sono: test analitici su materie prime tessili, semilavorati, prodotti finiti ed ausiliari tessili con rilascio di rapporti di prova conformi alla normativa EN 45000; consulenze tecniche; ricerche su specifiche tematiche proposte dalle aziende.
E’ inoltre possibile usufruire del servizio di identificazione delle fibre tessili basato sull’uso combinato di microscopia elettronica ed ottica: in questo modo si sgombra il campo dalle incertezze legate alle due metodologie usate separatamente. In questo caso il CNR di Biella mette a disposizione delle aziende particolari condizioni economiche.
Per quanto riguarda la ricerca, infine, le attività si concentrano sulla caratterizzazione chimico-fisico-meccanica dei materiali tessili (polimeri, fibre, filati, tessuti), sulla ricerca tecnologica su processi industriali tessili e sullo sviluppo di nuove tecniche analitiche.
“La disponibilità di una strumentazione all’avanguardia e la possibilità di lavorare insieme alle aziende anche nella definizione di specifiche metodologie – conclude Tonin – è ciò che rende la sede biellese del CNR un esempio degli ottimi risultati che si possono raggiungere quando il pubblico e il privato collaborano, generando così un importante valore aggiunto in termini di innovazione, ricerca e sviluppo”.
Di seguito alcune immagini di fibre tessili al microscopio